venerdì 17 febbraio 2012

Gli Gnomi

Gli gnomi (detti anche folletti o piccolo popolo) sono creature fatate simili a uomini minuscoli. Sono tradizionalmente rappresentati come baffuti e barbuti, e a volte dotati di caratteristici cappelli a cono, spesso di colore rosso. Abitano nei boschi, e sono strettamente legati alla natura in cui abitano.
Spesso gli Gnomi vengono confusi con Folletti e Nani ma non sono affatto creature simili!
Ecco le caretteristiche degli Gnomi...


Origine del nome
L'origine del loro nome è incerta; sembra che il primo a usare la parola Gnomo sia stato molto tempo fa un
alchimista di nome Paracelso. Il termine deriva da "gnomizo"
che in greco vuol dire "conosco" e gli Gnomi infatti sono
creature sapienti che conoscono i misteri della natura e
sanno tutto quel che c'è da sapere sulle piante e sugli
animali, compresi alcuni segreti che l'uomo, nonostante
la sua scienza, ancora non è capace di spiegare.

Aspetto fisico
Lo gnomo del bosco o della foresta è forse il più comune,
non ama farsi vedere dagli uomini. La vita di uno gnomo
dura circa 400 anni, la loro vita è sana, non mangiano
molto e fanno tanto esercizio. Fumano la pipa che,
mentre si fuma, tocca per terra.

Corporatura
La corporatura è tozza, ma agile e robusta. E’ sette
volte più forte di un uomo e anche la sua intelligenza
è superiore. Possono correre molto in fretta e saltare
molto in alto. Tengono i piedi leggermente rivolti in
dentro, per essere più veloce nella corsa.

Viso
l viso è caratterizzato da una folta barba, che
diventa grigia prima dei capelli. La carnagione
è chiara, ma le guance paffute sono rosse,
specialmente quelle dei più anziani. Il loro
viso esprime serenità, sembrano miti, dolci,
a volte pensierosi ed in altre occasioni vivaci
e gai. Possono diventare minacciosi, se
occorre e si spaventano di rado. Hanno
timore solo delle puzzole.

Occhi
Generalmente gli occhi sono grigi, ma
possono essere anche di altri colori.
Sono sempre circondati da molte rughe,
quelle che sono dette rughe del sorriso.
Sono espressivi, limpidi e brillanti, vispi
e furbi. Vedono benissimo al buio.

Abbigliamento
Indossano una camicia blu, poi i pantaloni verde marrone, gli stivali di feltro, di corteccia di betulla o zoccoli di legno. Intorno alla vita portano una cintura di pelle con attaccata la borsa degli attrezzi: coltello, martello, trapano, lima, ecc. Ma, la cosa più importante è il lungo cappello a cono, di colore rosso. Lo gnomo non se lo toglie mai, lo riceve da bambino e lo tiene per tutta la vita. Con questi vestiti vistosi si fa riconoscere dagli animali predatori, che così evitano di mangiarlo per sbaglio.
La gnoma, invece, che resta quasi sempre in casa, indossa un vestito grigio o kaki. La gonna è lunga fino alle caviglie. Da ragazza porta un cappello grigio, da cui spuntano le trecce. Dopo sposata, nasconde i capelli sotto un fazzoletto ed il cappello è di colore più scuro.

ABITUDINI DEGLI GNOMI

Sin da piccoli imparano a fischiare in modo acuto per avvertire di un pericolo. Inoltre, imparano a conoscere funghi ed erbe commestibili e velenosi, a distinguere gli animali amici da quelli pericolosi. Aiutano molto volentieri gli animali del bosco, quando ne hanno bisogno, parlano la loro lingua e capiscono i loro problemi. Conoscono un sacco di mestieri, sono un falegnami nati, sanno lavorare i metalli: oro, argento, rame e ferro. Soffiano il vetro e conoscono il modo di fabbricare la ceramica. Sanno filare il lino e tingono la lana. Sono capaci di impagliare ed intrecciare cesti e stuoie. Lavorano il cuoio.


Cosa mangiano
Il pasto principale è fatto di nocciole, noci, fagioli e piselli, versure di tutti i tipi, funghi a colazione. Mangiano salsa di mele o altra frutta, bacche di tutti i tipi, tuberi e spezie. Non mangiano mai carne. La bevande preferite sono l’idromele (miele fermentato), i lamponi fermentati ed il gin aromatico, prima di andare a dormire.

Matrimonio e figli
L'età giusta per sposarsi è... 100 anni!
Dopo il matrimonio di solito nascono i figli: solitamente si tratta di una coppia di gemelli. Il papà si occupa prevalentemente dell'educazione dei maschietti, mentre la mamma si prende cura delle femminucce.
Quando il piccolo gnomo compie 13 anni, è pronto per diventare grande. Allora il suo papà gli svela tutti i segreti di cui sono a conoscenza solo gli gnomi, e gli insegna tante cose utili per il suo futuro: ad esempio, a riconoscere funghi ed erbe, a distinguere le piante commestibili da quelle velenose, e gli animali buoni da quelli aggressivi. Inoltre il piccolo deve imparare a correre veloce come una lepre (per sfuggire a possibili predatori), a usare una specie di bacchetta magica che gli gnomi usano per cercare i tesori e infine a fischiare fortissimo, per avvertire i compagni, anche a grande distanza, di un imminente pericolo! Le ragazze, invece, vengono istruite dalle mamme nelle faccende di casa: imparano a cucinare, a filare la lana, a prendersi cura dei cuccioli di animali.

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