Le streghe
![]()
La strega è una donna ritenuta dedita all'esercizio della stregoneria, ovvero, secondo vasta credenza popolare tradizionale a molte culture, una donna che si ritiene sia dotata di poteri occulti; il suo omologo maschile è stregone.La figura della strega ha però radici che precedono il Cristianesimo ed è presente in quasi tutte le culture come figura a metà strada tra lo sciamano e chi, dotato di poteri occulti, possa utilizzarli per nuocere alla comunità, soprattutto agricola.
Solitamente le streghe si distinguono in due categorie, streghe nere e streghe bianche. Secondo la tradizione, le prime hanno più probabilità ad avere contatti con il male, mentre alle seconde, vengono attribuiti dei poteri di guarigione.
Il termine deriverebbe dal greco "stryx, strygòs" e sta per "strige, barbagianni, uccello notturno", ma col passare del tempo assunse il più ampio significato di "esperta di magia e incantesimi".
Le streghe usano sepre lunghi mantelli e portano ampi cappelli a punta.
Il gatto nero è il loro simbolo.
Streghe nere
Le streghe nere (non solo quelle di isa e bea) sono metà umane e metà creature magiche. Loro appartengono alla notte, al buio, al mondo delle ombre; sono tenebrose, oscure, misteriose e pericolose. Tra il bene e il male hanno scelto la via del male. Alimentano il loro potere arrecando dolore e disperazione agli altri. Sono decise, fiere di loro stesse e non temono nulla, ma nelle profondità del loro cuore si nasconde una paura: la paura della loro maledizione... la maledizione che si deve sopportare per aver scelto il male.
Streghe bianche
Le streghe bianche usano i loro poteri magici solo per fare del bene, vivono per secoli e secoli senza invecchiare mai, hanno nemici nella magia nera che combattono da sempre, e il loro animo buono ed il cuore puro sono le armi più forti per sconfiggerli. Tutte le streghe bianche hanno svariate capacità ma ogni strega ha un suo potere personale.
![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_v--o0qUyW1wVbQHKKpEW_mzVYrYiPZazu_vJCA9sp7xet3qAmiMLx6JsTCtKaVzkEsmlDlOC_KJzNDPYrdwVST4hwQxc9bfoMgFn4kWkbHP947HUE_-0HKNk_72bpqoICpWw=s0-d)
![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_sXLN_KZnUV1ZC65FLLSmc2cy7c8kMuyxz-zkj43dssrIJmEw56jr5UmtayQlHal9gxJPkS8fJsmf5Yn4-Z6-tbzjoCbmfjTzHC_Tp27urvk7UQ67p8KJgvDk_6O2y8Afq6=s0-d)
Il calderone delle pozioni
![calderone](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHBNiAeD3jYMb1nQEeOVeIq8zvEzHsINHeSXq4REtsqtL-KLnoSPg8rNrChrr84ATLea0mPsxbQ7KdISl6RD2od6PIs7hseUjNx8CDwjznecTTRl1qJC14RSRCrZHpCRY3b-GHnji1PkpO/s800/calderone.jpg)
Il calderone per gli intrugli costituisce lo strumento più utilizzato e rappresenta un elemento caratterizante le streghe. Con gli intrugli disgustosi che bollivano nel suo calderone, la strega poteva preparare veleni letali, filtri magici o anche unguenti medicamentosi.
Anne Marie de Georgel, una strega che visse a Tolosa nel XIV sec, ammise di aver preparato uno stufato a base di erbe velenose, pezzi di cadaveri di uomini e di animali e lembi di indumenti strappati ad un impiccato. Dagli atti del processo non è specificato a quale scopo servisse tale intruglio, ma sicuramente si può evincere che non fosse
per un intento benigno. La raccolta delle erbe segue periodi articolari per stabilire quali effetti debbano produrre: in luna calante per malefici, in luna piena per effetti benefici. Per esempio,le foglie di alcune piante raccolte con la luna piena e fatte bollire, servono per migliorare i poteri di chiaroveggenza.
Anne Marie de Georgel, una strega che visse a Tolosa nel XIV sec, ammise di aver preparato uno stufato a base di erbe velenose, pezzi di cadaveri di uomini e di animali e lembi di indumenti strappati ad un impiccato. Dagli atti del processo non è specificato a quale scopo servisse tale intruglio, ma sicuramente si può evincere che non fosse
per un intento benigno. La raccolta delle erbe segue periodi articolari per stabilire quali effetti debbano produrre: in luna calante per malefici, in luna piena per effetti benefici. Per esempio,le foglie di alcune piante raccolte con la luna piena e fatte bollire, servono per migliorare i poteri di chiaroveggenza.
Gli alleati delle streghe
La strega delle fiabe non sarebbe convincente se non avesse un gatto, magari nero anche se questo è un particolare trascurabile, fedele compagno e complice dei suoi sortilegi. Ma i gatti non erano gli unici animali associati alle streghe. Furetti, conigli, porcospini, merli, gufi e civette, corvi, rospi e rane erano tutti considerati loro degni compari . In Gran Bretagna i gatti e altri presunti demoni al servizio delle streghe vennero spesso esibiti come prove nei processi del XVII secolo, con l'effetto, purtroppo, di attirare i sospetti sulle persone molto attaccate ai loro piccoli amici. Gli animali hanno ricoperto diversi ruoli nei miti pagani e nelle pratiche religiose, in Europa, e certe superstizioni sui poteri magici di queste creature sopravvissero anche dopo la cristianizzazione del continente. Venne elaborata una dottrina ecclesiastica che indusse i più creduloni a vedere l'ombra di Satana a stretto legame con un animale. I gattofili erano particolarmente esposti ai sospetti a causa delle antiche superstizioni sui felini. Moltissimi anni fa, in Egitto, i gatti erano considerati sacri e perciò fatti oggetto di riti religiosi che comprendevano musiche, danze e riti sessuali e l'attaccamento era molto profondo, tanto che chi uccideva un gatto rischiava la pena dì morte. Anche altri paesi del mondo antico attribuivano ai gatti un significato religioso. Col Cristianesimo questo culto ebbe fine. Con l'inizio in Europa della caccia alle streghe, i gatti venivano arsi vivi sui roghi assieme ai loro sventurati padroni. Non dimentichiamo però anche un altro oggetto importante ovvero la fedelissima scopa.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh79JfEWUPXvsRvI0XJWZNtz5da24rli290dtInZcEcMlPlmZOZ-nRHOfpY9F8tVhbBoUcgsyYN6d1cguE7oNKVHY-x-JlzovIEjDeWMOuFta4dWcbhcBzGWeLQkQ2utxYbkrV-9w3xZeo/s400/strega+sulla+scopa.jpg)
Nessun commento:
Posta un commento